Erbari e Chirurgia. La Medicina a Montecassino

Nella “Regola”, san Benedetto dà indicazioni per la cura dei monaci malati. 

L’abate controlla che questi ricevano le attenzioni necessarie e che venga allestito un ambiente adeguato. Ogni malato è assistito da un monaco. I monaci malati usufruiscono di alcuni permessi: possono fare bagni terapeutici e, se molto deboli, mangiare carne per riprendersi più velocemente. Inoltre, a chi è in grado di lavorare, vengono assegnati compiti meno faticosi.

A Montecassino, l’interesse per la medicina è testimoniato almeno dal IX secolo. In questo periodo, probabilmente sotto il governo dell’abate Bertario (850-883), viene realizzato un prezioso erbario. Il libro descrive le virtù e gli usi terapeutici dei rimedi naturali. Il testo è accompagnato da rappresentazioni di piante e animali (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, ms. Plut. 73.41). Il successo di questa tipologia di libri a Montecassino è provato pure dall’erbario Cod. 97, risalente al X secolo, anch’esso illustrato.

Cod. 97, p. 521

Eppure, le piante non sempre bastano a curare i malati. In caso di necessità, infatti, i monaci ricorrono anche alla chirurgia. Vengono utilizzati strumenti come il termocautèrio. Quest’ultimo presenta una punta metallica che veniva arroventata su una fiamma ed è usato per la pratica medica della cauterizzazione. L’erbario cassinese conservato oggi a Firenze contiene anche disegni che mostrano in modo molto chiaro come utilizzarlo.

Nell’XI secolo arriva a Montecassino Costantino l’Africano. Questi è un celebre scienziato, proveniente probabilmente da Cartagine che, dopo aver studiato in Oriente, diventa un monaco benedettino. Traduce molti testi dall’arabo al latino e introduce opere nuove come il “Liber Pantegni”, che raccoglie conoscenze mediche di origine ellenistica e islamica. Il libro è dedicato all’abate Desiderio, che ha un ruolo chiave nel promuovere lo studio della medicina nell’abbazia.

Copenaghen, Det Kgl. Bibliotek, Cod. G.K.S. 1653, 4°, f. 18v

Durante il suo governo, infatti, viene realizzato anche un manoscritto contenente il “Gynaecia” di Mustione (Copenaghen, Det Kongelige Bibliotek, ms. G.K.S. 1653, 4°), che illustra il funzionamento dell’apparato riproduttivo femminile e include disegni sulle posizioni del feto per affrontare casi di malpresentazione durante il parto.

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Erbari e Chirurgia. La Medicina a Montecassino

  • Type: I Libri del Monastero: la Scienza
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